LA PUBBLICITÀ SENZA TEMPO


Oggi, più che mai, la pubblicità ci accompagna in ogni momento della giornata. Anche fuori casa. Dall’attesa per i mezzi pubblici ad una semplice passeggiata, dai luoghi dello shopping a quelli della cultura, essa ci circonda con i cartelloni pubblicitari. Tale forma di advertising prende il nome di Out Of Home (OOH) e comprende ogni tipo di pubblicità in grado di coinvolgere l’utente fuori dalle mura domestiche. Cattura gli sguardi dei passanti ed è facile da ricordare, grazie a
immagini d’impatto e messaggi brevi ma difficili da dimenticare.

Nonostante le prime forme di OOH risalgano alla Seconda Rivoluzione Industriale, tale pratica non è mai passate di moda. Continua ad innovarsi e ad essere tra le più efficaci e intramontabili, confermandosi nei mercati del futuro. Difatti, il consumatore contemporaneo trascorre il 70% del suo tempo fuori casa ed il suo approccio al messaggio pubblicitario si è fatto più proattivo e reattivo rispetto al passato.

Nella nostra epoca l’universo della comunicazione esterna vive un periodo di forte fermento, caratterizzato da sperimentazioni di creatività accattivanti e nuovi linguaggi che concorrono a generare l’effetto wow e viral. Possiamo suddividere l’Out of Home in tre categorie fondamentali: cartelloni pubblicitari, arredo urbano e transit advertising.


CARTELLONISTICA


Dalle piccole e medie imprese alle multinazionali, la comunicazione attraverso i cartelli pubblicitari è un modo per rafforzare la propria identità e manifestare la presenza sul territorio con stimoli visivi. A ricorrervi sono principalmente business dal portato locale (73%) o nazionale (18%) e il servizio pubblico (9%). In America rappresenta il 66% dell’investimento in Out of Home. I tempi di esposizione della cartellonistica pubblicitaria possono essere mesi o anche più, ma l’aspetto differenziante è che la la memoria del consumatore è permanente.

È necessario, quindi, sfruttare la capacità dei cartelloni pubblicitari di catturare gli sguardi e imprimersi nella mente. I consumatori prendono decisioni di acquisto basate sulla piacevolezza estetica. Come per un prodotto si guarda al design e al packaging, per un cartello pubblicitario si guarda alla ricchezza di colori e la particolarità delle forme che si legano alla stimolazione visiva, essenziale per catturare l’attenzione.

Anche un payoff efficace è da considerarsi di pari importanza all’immagine, in alcuni casi risulta più memorabile dell’immagine stessa. Le location dove collocare i cartelloni devono essere analizzate considerando target di riferimento, spazio intorno al cartello e dimensione.
Ogni azienda, quindi, avrà necessità diverse.

cartelloni pubblicitari


ARREDO URBANO


La pubblicità su arredo urbano sfrutta gli innumerevoli supporti che le città mettono a disposizione, come:
panchine, pensiline, contenitori per i rifiuti, fioriere, transenne, dissuasori, bacheche, chioschi, paline, orologi, totem, cabine telefoniche o stazioni ricarica smartphone. Sono strategicamente inseriti negli ambienti maggiormente vivi delle città e risultano essere un mezzo ideale per ottenere l’attenzione dei pedoni e in secondo luogo anche di chi guida.

cartellone pubblicitario


TRANSIT ADVERTISING


La comunicazione transit nasce dall’esigenza di coinvolgere anche i mezzi di trasporto che si aggirano nel tessuto urbano ed extraurbano nel mondo dell’advertising. Con la diffusione nelle nostre città di un numero sempre maggiore di veicoli in transito, le agenzie di pubblicità si sono accorte che questi possono essere un tramite di comunicazione e diffusione estremamente efficace. I mezzi presi maggiormente di mira sono naturalmente quelli legati al trasporto pubblico: autobus, tram e metropolitane in primo luogo. Altresì sono interessati anche i luoghi dove le persone trascorrono il tempo in attesa di essi, come gli aeroporti e le fermate dei bus e della metro. Sono coinvolti di recente anche i nuovi e popolari servizi di bikesharing e carsharing.

di Alessandra Fischione

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